venerdì 25 febbraio 2011

Mario il presidente


Mario Capanna (Città di Castello, 10 gennaio 1945) è un politico e scrittore italiano. È stato fra i principali leader del movimento giovanile del Sessantotto.
da Wikipedia

Mario Capanna già presidente della Fondazione Diritti Genetici
è stato nominato nei giorni scorsi presidente del Corecom dell'Umbria.
Vi riportiamo un paio di commenti a proposito raccolti in rete:

Perugia, 22 feb - ''La nomina di Mario Capanna alla presidenza del Corecom e' un risultato di pregio di cui la coalizione deve render merito al gruppo consiliare del PRC-FdS, che ha avanzato la candidatura di una personalita' di indiscutibile competenza ed autorevolezza, puntando sul merito e sulle capacita' piuttosto che sull'appartenenza ad apparati di partito''. Cosi' il capogruppo del Prc nel consiglio regionale dell'Umbria, Damiano Stufara, saluta l'elezione di Mario Capanna alla presidenza del Corecom, sancita dalla votazione avvenuta nel pomeriggio...
continua

È proprio vero che uno nasce incendiario e finisce pompiere. Anche uno dei leader della rivolta studentesca degli anni Sessanta come Mario Capanna è finito su una comoda poltrona: quella di presidente del Corecom dell’Umbria, il Comitato regionale per le comunicazioni. La cortese nomina arriva dalla «rossa» Regione Umbria, e non poteva essere diversamente per uno nato il 10 gennaio del 1945 a Città di Castello. Espulso dalla Cattolica a un passo dalla laurea per colpa della sommossa (titolo che conseguirà alla Statale, ateneo da cui partirà il Sessantotto), fa politica con Pdup e Democrazia proletaria. Scranni a Montecitorio e Bruxelles, a Milano e al Pirellone, Capanna presiede anche il Consiglio dei diritti genetici che si occupa di biotecnologie. All’attivo ha più di una dozzina di libri. E da ieri una scrivania in più...
da Il Giornale

1 commento:

Anonimo ha detto...

Francamente..., tutto il rispetto per la persona di Mario Capanna e le sue scelte personali, ma questa storia della miriade di enti, fondazioni, consulte, comincia a darmi il voltastomaco.

Io credo che se la POLITIKA non si deciderà a fare un passo indietro, le cose potrebbero mettersi molto male.

Per TUTTI.

Ma credo, invece, che se qualcuno a Città di Castello, in vista delle elezioni di primavera, si proponesse dicendo queste cose, potrebbe avere un seguito.

Purtroppo non vorrei che il voltastomaco di cui sopra finisse per convogliare consensi verso la LEGA che trovo una realtà slegata dal nostro territorio e dal nostro DNA culturale.

[m]